«L’incontro con il presidente Gandolfi e suoi tecnici, a cui va il nostro ringraziamento, insieme alle rappresentanze sindacali, istituzionali, di Confindustria e i liquidatori incaricati dall’azienda Maier, è stata l’occasione per chiedere agli attuali proprietari un atteggiamento di maggior responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici»
«Serve innanzitutto che vengano esperite tutte le possibilità di vendita o cessione o riconversione produttiva dell’azienda prima della messa in liquidazione – hanno aggiunto gli esponenti dem -. I 70 giorni di margine temporale, dato dai liquidatori come tempo massimo tra la fine della produzione a luglio e agosto per l’utilizzo delle ferie, non sono sufficienti per la verifica di eventuali aziende interessate all’acquisto. Per questa ragione è necessario che nella sede dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Lombardia insieme a quello del Lavoro, si proceda velocemente ad un incontro con la Provincia e Confindustria, che hanno dato la loro disponibilità».
«Privare il territorio di Zingonia di un altro pezzo di manifatturiero e licenziare i lavoratori e le lavoratrici, che in questi anni hanno fornito alla Maier disponibilità e competenze, sarebbe molto grave – hanno concluso i parlamentari bergamaschi nella nota -. C’è davvero bisogno di responsabilità, innanzitutto verso di loro. L’uso degli ammortizzatori può consentire sia di garantire maggiori tutele sia di avere più tempo per la verifica reale di queste possibilità»
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