Martedì 5 aprile 2022 abbiamo approvato alla Camera la cosiddetta “legge Saman” che include il conferimento del permesso di soggiorno per ragioni umanitarie anche alle donne vittime del reato di matrimonio forzato. Saman era una ragazza pakistana, sparita un anno fa dalla comunità di protezione in cui era stata inclusa dopo aver rifiutato un matrimonio forzato.

Questo provvedimento risulta essere un primo passo verso una migliore protezione dei diritti delle donne che provengono da contesti fragili, in cui i diritti umani universali sanciti dalla nostra Costituzione si scontrano con tradizioni tribali che mina la dignità della persona.

Primo passo perché conferire il permesso di soggiorno non basta, ma bisogna lavorare affinché la prossima legge di Bilancio contenga voci e allocazione di fondi adeguati al contrasto dinanzi a questo tipo di oppressioni e violenze. Ora la parola passa al Senato.

Garantire l’indipendenza, la dignità e la libertà di tutte le donne è ora più che mai un imperativo.